21 – Adele

Come sempre arrivo in ritardo, un po’ per colpa mia che ho comprato il cd a marzo, un po’ per colpa del sito che me l’ha inviato ad aprile.

Tuttavia: cd di classe, elegante, sobrio e delicato. Un soul-pop che unisce con coerenza tutte le canzoni, seppure con sfumature e declinazioni interessanti. Booklet senza testi, solo qualche foto in b/n senza pretesa ma molto efficaci. Nel cd non c’è niente di superfluo: come ha dichiarato la stessa Adele, lei è una che fa parlare la sua musica. E noi stiamo ad ascoltarla.

Moaning

La vita frocia che speravo di fare non è decollata, quest’anno. Che poi, chi la voleva una vita frocia. Volevo solo conoscere qualcuno con almeno qualcuno dei miei stessi interessi, con cui magari diventare amico per potermi trasferire il prossim’anno e scappare da una casa con due ragazzi con cui, per quanto bravigentilieamodo (con riserve), non ho niente da spartire.

Sognavo la vita di convivenza da quando andavo alle elementari e speravo che un giorno avrei vissuto con i miei due amici del tempo (che, per inciso, non mi salutano più, nonostante continui a volere loro un bene dell’anima). Io speravo di andare a vivere in una casa insieme, condividere momenti divertenti e importanti, come tre fratelli (il modello che al tempo avevo in mente erano le sorelle Halliwell). Speravo di fare colazione, pranzo e cena insieme, alternando i turni di cucina/preparazione/pulizia, speravo di condividere con loro il bagno tra una pisciata e una lavatrice, speravo di andare a fare la spesa insieme, condividendo un po’ tutto: cibo, vestiti, sogni, desideri…

Ho fatto quello che non avrei mai pensato, venendo qui. Il mio sogno era venire con qualcuno dei miei amici. Ma qui gli amici me li sono dovuti rifare. E il processo è lento, specie per me. Tra l’altro di persone con cui ho approfondito i rapporti ho incontrato solo ragazze. Tutte simpatiche e belle persone, certo, ma con cui non ho molto da condividere. Ascoltano musica che non mi interessa nemmeno per sbaglio, frequentano locali in cui da solo non sarei entrato nemmeno pagato… E poi, la verità è che, per quanto d’accordo io possa andare con le ragazze, non riesco mai ad avere una migliore amica stabile. Forse siamo troppo diversi, nel senso che io spesso e volentieri non le capisco. O meglio, le capisco ma non condivido.

E i ragazzi…? Ma quali ragazzi? Del mio corso di laurea sembro essere l’unico gay, ok forse l’unico no, ma insomma il radar non è tanto sicuro e quindi ciao. Vabè dici, qual è il problema, BO è una città che più friendly si muore o simile. Eh ma grazie. Ma sti gran cazzi. Ma io non ho mica le palle. Io da solo non ho mai fatto nulla. E non ce la faccio. E le ragazze, non possono accompagnarmi? Eh ma figurati se a loro piace la musica che mettono lì. Eh ma allora. Fine della lagna.